Abito su misura: il massimo dell’eleganza maschile
La tradizione sartoriale italiana si fonde con la storia della nostra cultura ed ha sempre tenuto il passo con la tecnologia. Più di trentanni fa, nel lontano 1983, in un editoriale di “Vestire – sartoria”, si poteva leggere: “nell’era delle tecnologie avanzate e sofisticate emerge prepotente l’esigenza di restituire importanza e dignità a chi sa ancora usare le mani e il cervello. Noi rifiutiamo, anche perché lo riteniamo assurdo, disumano ed impossibile, un futuro popolato di automi e di robot”. Parole lungimiranti e attuali più che mai.
Oggi, la sartoria per l’uomo è dominata al livello mondiale “di automi e di robot” ma, per fortuna, l’Italia rimane la principale fonte di alta qualità artigianale. In un mercato dove una giaca prodotta a scala industriale ci viene proposta con i prezzi esagerati e dove si paga sempre di più il marchio e tutta la struttura pubblicitaria che lo spinge avanti, i maestri sarti dell’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma riescono a mantenere una qualità di altissima classe, creando vestiti da uomo su misura e nel profondo rispetto della tradizione.
Coloro che hanno avuto l’educazione e intelligenza di vestire su misura, sanno che una volta indossato un abito uscito dalle mani di un maestro sarto non potranno mai più vestire altro e l’industriale rimane sempre una cosa disumana e completamente priva di classe o valore reale.
L’abito su misura è sempre stato e rimarrà per sempre la massima espressione dell’eleganza maschile. Costui amplifica immagine del professionista che lo indossa, lo aiuta a distinguersi ed esprime pubblicamente, con il linguaggio dell’eleganza, il valore professionale e la posizione sociale del suo padrone.